Santa Paula Elizabete Cerioli
“Quando eu desci daquele monte (da capela de Nossa Senhora das Dores), esbarrando em todas as saídas de emergência, cansada na minha solidão, lentamente senti crescer dentro de mim uma nova paixão. Não mais por um homem, nem mesmo por coisas, sonhos, mas por Jesus ... Eu tinha que escolher Ele ou as outras coisas. Terrível e libertadora decisão! Foi o meu sábado Santo: sozinha comigo mesma no abismo do meu coração, o qual tinha se tornado o meu colo, talvez amanhã casa aberta a todos. Esse Jesus, que uma vez “tinha” rezado, torna-se agora o meu Amor: o esperado e procurado. Eu sempre o tinha considerado como um filho a cuidar e proteger, agora se tornou o meu Mestre e meu querido Esposo. Sua palavras, seus gestos, o amor que tantas vezes tinha ouvido falar, agora despertou dentro de mim um profundo fascínio.”
(Livro: “io, Paola Elisabetta” - Pe. Antonio Consonni)
"Quando
scendevo da quel monte, sbarrata
ogni uscita di sicurezza, braccata nella mia solitudine, piano piano sentivo crescere dentro di me una nuova passione. Non più per un uomo, neppure per le cose o per un sogno, ma… per Gesù. Era giunto il tempo in cui non potevo più vivere un po’ come cristiana e un po’ come donna qualunque, dovevo scegliere se Lui o tutto il resto. Se avessi scelto Lui la vita avrebbe assunto una il profilo della condivisione, se avessi scelto tutto il resto anche Lui sarebbe finito per diventare uno tra le tante cose. Terribile e liberante decisione! Era il mio sabato santo: sola con me stessa nell’abisso del mio cuore, divenuto grembo e, forse, da domani casa aperta a tutti. Quel Gesù che una volta ‘dovevo’ pregare ora diventa il mio Amore, atteso e ricercato. L’unico. Lo avevo sempre considerato come un figlio da custodire e da proteggere, ora diventava il mio dolce maestro e il mio sposo. Le sue parole, i suoi gesti, l’amore di cui avevo sentito tanto volte raccontare, ora risvegliavano dentro di me un fascino
profondo."
(Livro: “io, Paola Elisabetta” - Pe. Antonio Consonni)